venerdì 19 ottobre 2007

COLLEZIONISMI

Diventare collezionisti può sembrare semplice e accessibile a tutti, e tutti con modalità ed esiti diversi ci abbiamo provato (tappi di bottiglia, francobolli, monete, patate, etc.).
Che sarà mai? Basta accumulare e conservare l’oggetto della nostra collezione, direte voi cari amici. E invece no! Non ci si può improvvisare collezionisti. La strada per arrivare a fregiarsi di tale titolo è lunga e faticosa. E lo è ancora di più quando l’oggetto della collezione sono i nostri amati fumetti. Ma non dovete scoraggiarvi! Dato che da qualche presupposto dovrete pur partire per allestire la vostra collezione vado ora ad elencare 10 regole d’oro:


1) Prendete accordi con la vostra edicola o fumetteria di fiducia, e fatevi mettere da parte la miglior copia in assoluto del vostro fumetto preferito.
2) Presenziate sempre personalmente all’arrivo dei fumetti per verificare l’onestà e la perizia dell’esercente.
3) Cercate di entrare nelle grazie di edicolanti e librai in quanto, i malfidati, spesso prendono accordi con più di un collezionista. Un buon metodo per scalare la classifica è quello di spendere almeno 50 euro settimanalmente (fumetti esclusi).
4) Acquistate sempre almeno due copie di ogni albo. Una copia sarà quella da leggere, l’altra da conservare. Con il tempo imparerete a conservarle entrambe.
5) Nel caso in cui foste costretti, da una serie di eventi eccezionali, a dover sfogliare i vostri fumetti, aprite gli albi con un angolo non superiore agli 8°.
6) Ogni fumetto deve avere la sua bustina protettiva. Polvere e umidità possono provocare più danni di un amico che vi chiede in prestito il vostro tesoro. L’ultimo grido in fatto di protezione, sono le bustine in lattice spesso distribuite dalla Durex.
7) Fate molta attenzione al luogo in cui vengono conservati i fumetti. Molti spacciano per buona una libreria in un luogo fresco e asciutto, ma il minimo per stare tranquilli è una cella iperbarica posta nel caveau di una banca svizzera.
8) Nel caso di edizioni speciali o a tiratura limitata, cercate di accaparrarvi SEMPRE E COMUNQUE quella più costosa. Anche una piccola variazione in quarta di copertina, può determinare un maggior valore dell’albo.
9) Non alterate lo stato originale dei volumi: in nessun caso dovete staccare i poster o gli adesivi che di tanto in tanto corredano gli albi.
10) Un giorno potreste dovervi separare dai alcuni dei vostri amati fumetti. In nessun caso regalare VENDERE, VENDERE SEMPRE. Selezionate con cura gli acquirenti attraverso colloqui ai quali gli aspiranti dovranno pervenire muniti di Curriculum Vitae, e analisi recenti di sangue e urine. Ricordate di aggiungere al prezzo di mercato degli albi una cospicua percentuale determinata dal valore affettivo, e pretendete la cifra esorbitante che ne risulta.

Queste non sono che regole di base, cui ogni collezionista può apporre variazioni e miglioramenti frutto della personale esperienza. Vi invito dunque a comunicare ulteriori suggerimenti per affinare sempre più l’arte del collezionismo.
A questo punto credo che sia giunto il momento di fare outing: io purtroppo i fumetti li leggo… devo ammettere che me li porto pure al cesso, dimenticandoli spesso sulla mensola a prendere schizzi d’acqua e umidità.
Non riesco a fare a meno di aprire i volumi brossurati fino al limite (e oltre) per gustare appieno le tavole dei miei autori preferiti, ritrovandomi poi tra le mani le pagine svolazzanti.
In gioventù sono arrivato al punto di tappezzare la mia stanzetta con poster e addirittura pagine intere strappate via direttamente dai fumetti.
Quando non riesco a leggere un fumetto per intero, faccio un’orecchia sulla pagina per sopperire alla mancanza di un segnalibro… vi prego non odiatemi!
Se mi perdonate vi racconto la trama di tutti quei fumetti che avete comprato, e non avete “potuto” leggere.

Collericamente Vostro,
Egidio Marone

6 commenti:

Egidio Marone ha detto...

Ciao presidente,
ho scritto un articolino. L'ho scritto sul lavor e quindi ci sono un po' di virgole messe a casaccio (nonchè le famigerate "d" eufoniche), ma penso che il senso si capisca. volevo corredarla con una vignetta ma non sono riuscito a postarla. Poi ci riprovo.
Stò lavorando a un articolo più "grosso", ma penso ci vorrà un poco di tempo.
Cià

Giulio Laurenzi ha detto...

Sì sì, ho letto e gradito. Anche io credo che i fumetti vadano letti, ma non ce l'ho con chi vuole soprattutto collezionarli (ognuno ha il diritto di scegliersi i propri "sepolcri").

Mi sembra divertente e scritto bene.

Ciao, Giulio.

p.s.: questo pomeriggio si è aggiunto alla nostra redazione il vulcanico Giampiero Umiliacchi, dell'Associazione Fanzine Italiane.
Ne vedremo delle belle...

Giulio Laurenzi ha detto...

Egi', e che mi vuoi arrubbare il mestiere?

Bella la vignetta, ma Prodi non ci somiglia per niente!

^____________^

Anonimo ha detto...

Caro Egidio,
grazie per le belle parole...
Ovviamente mi sento chiamato in causa (sai che sono permaloso...)perchè delle tue 10 regole io ne seguo 11..
I fumetti non vanno prestati!
A parte tutto, sono convinto che i fumetti vadano letti, consumati e divulgati (se sono di qualità) ma in libreria e nelle apposite buste protettive fanno la loro porca figura!
Baci, abbracci e un vaffa,

Rocco.

Egidio Marone ha detto...

Ma sei Roccolino? Se scrivi semplicemente Rocco, non capisco...

Giulio Laurenzi ha detto...

Rocco Lino :-)