100%... STORIE DI EROI (STRA)ORDINARI!
Questo carattere predominante nella nostra cultura si è, nel corso dei secoli, adattato alle varie forme e capacità con cui l'uomo è riuscito a classificare, narrare, raccontare e studiare il "nuovo", il "diverso" e ciò che non riusciva a "spiegare" per mezzo della scienza.
Oggi, la cultura, la scoperta scientifica, la consapevolezza che l'Evoluzione un giorno esploderà mettendoci di fronte a nuove figure, nuovi esseri che come noi mangiano, dormono e volano...
VOLANO????!!!!! Aspettate, forse qua bisogna un attimo spiegarci!
Quelli di voi che pensavano di stare a leggere il prossimo articolo sulla genetica che il mensile "Le Scienze" pubblicherà in gennaio, farebbero meglio a staccare il pc e andarsi a bere un bel sorso d'acqua!
Per quelli di voi che invece, attirati dal titolo avvincente dell'articolo, vogliono proseguire, conviene dire le cose come stanno: qua si parla di Fumetti! Nella fattispecie, di Comics targati Casa Marvel!
................
Bene, dal momento che pare siamo rimasti solo noi interessati, credo sia arrivato il momento di proseguire.
Da ormai 50 anni (più o meno), la Casa delle Idee (leggi: Marvel), fonda la sua fortuna e le sue storie su di un presupposto: l'esistenza di esseri umani dotati di poteri fuori dal comune, che affrontano, loro malgrado, situazioni al limite del possibile (e spesso oltre l'impossibile), per deliziare il pubblico di lettori che ormai in quasi ogni parte del mondo fa incetta degli albi di Uomo Ragno, Fantastici 4, X-Men e company!
Ma le cose, come dicevamo all'inizio, evolvono costantemente. Se una volta bastava costruire la vicenda sulla base dello scontro Buono/Cattivo, raccontando una storia al contorno che fosse più avvincente che convincente, oggi il pubblico, affamato di contenuti, di vicende, di colpi di scena e magari anche di finali non proprio "Happy" (anzi, a volte i nuovi lettori godono col finale "Sad", sarà perché ci saremo convinti che tutto può solo finire male? "Certo che sì!" direbbe il buon vecchio Murphy, autore dell'omonima legge!), pretende che i propri beniamini entrino in un quadro intricato, fatto di misteri e di vicende che rispecchino anche la loro umanità, oltre ai loro poteri, e che li porti, magari, ad affrontare non tanto le paure del cattivo di turno, ma quelle di una storia d'amore finita, o il dubbio di essere un mostro, anche se si sta dalla parte del bene!
Avendo ormai intrapreso un cammino in questa direzione che continua da 20 anni circa, la Marvel ha ben pensato di creare una collana a sé stante, fatta di storie che, più che fumetti, paiono romanzi disegnati: opere dense di significato, permeate, dal principio fino alla conclusione, di domande, misteri, intrighi, vicende di uomini oltre la soglia dell'uomo, ma che come i "normali" vivono vite comuni, mischiate alle turbolenze che il loro destino di "speciali" li costringe ad affrontare giorno per giorno.
100% Marvel è una collana di volumi brossurati in grande formato che, mese dopo mese, raccoglie in un'unica soluzione non solo vecchie saghe ripresentate oggi ad un pubblico più vasto, ma anche storie che, utilizzando i supereroi e le vicende fantasy o fantascientifiche come pretesto, ci mette di fronte a tematiche scottanti quali il razzismo, la guerra, l'odio e l'amore, portati a volte ai limiti estremi come solo vicende di questo calibro sanno fare.
Certo, questo genere di storie non sono nate per caso: ad un certo punto gli sceneggiatori degli X-Men e dell'Uomo Ragno hanno compreso che le solite situazioni di "calci e pugni" non potevano rendere ne fare felici ragazzi (ma anche, e soprattutto, adulti) che volevano sempre più trovare riferimenti della vita di ogni giorno nelle storie dei loro beniamini, o che desideravano scoprire finalmente cosa accadeva dietro le quinte di una "Guerra Segreta".
Così già da molti anni, storie come "Watchmen", "Marvels", "Kingdom Come", nonché le vicende del Dio del sogno "Sandman", creato da Neil Gaiman (e forse proprio per merito suo siamo arrivati a queste moderne epopee psicologiche e psicanalitiche) hanno permesso di spingere le vicende dei supereroi verso un binario sempre meno fatto di banali risse, e sempre più costellato da frasi, pensieri, analisi profonde, amori e vicende del quotidiano di una generazione di esseri che ormai da anni convivono con noi, seppur solo in un mondo di carta.